Pizza Rentorta

La pizza “rentorta” di Pescorocchiano è figlia della tradizione contadina che premiava la semplicità degli ingredienti, non consentiva gli sprechi e sapeva sempre come esaltare i sapori.

Ingredienti

Per la sfoglia:

  • 500 g farina 00
  • 4 uova
  • sale q.b.
  • un pizzico di bicarbonato
  • 1/2 bicchiere di acqua

 

Per il ripieno:

  • 4 salsicce
  • 1 provola
  • pecorino q.b.
  • olio extravergine di oliva

Preparazione

Preparare l’impasto della sfoglia setacciando la farina ed aggiungendovi un pizzico di sale, aggiungere le uova e poi l’acqua con il bicarbonato. Lavorare la massa finché l’impasto non risulti elastico perché lo dovrete stendere sottilissimo;

Spennellate la superficie della sfoglia ottenuta con l’olio extravergine di oliva e cospargervi sopra il pecorino grattugiato

Spellate le salsicce e distribuitele a tocchetti sulla sfoglia alternandole alla provola tagliata a pezzetti.

Arrotolate la sfoglia a formare un serpente e avvolgetela a spirale, poi appiattitela un po’ con il mattarello o con le mani

Spennellate con olio la superficie della pizza e la teglia; cuocete in forno a 180° per circa 35 minuti, fate freddare un po’ in forno e servite fredda.

Pizza rentorta

3 Responses

  1. Pinia
    |

    Buonissima! La mia nonna Assunta De Sanctis la faceva sempre come da buona cuoca. Oltre a questa ci sono altre ricette della tradizione che forse oggi talune di noi non fanno piu’. Io ho avuto due nonne meravigliose con tradizioni che sto cercando di tramandare a mia figlia!. Spero che anche lei lo faccia in futuro con i suoi figli. I nonni sono tesori incalcolabili e vanno rispettati con tutti i loro usi e costumi.

  2. Pina D'angeli
    |

    Salve sono Pina mia nonna la faceva spesso buonissima! Non so se alcune mie conoscenze la fanno, comunque sto cercando di tramandare a mia figlia tutte le ricette delle sue bisnonne sperando che le trandi ai suoi figli. Ci sono altri dolci altrettando buoni. Le famose roselline fritte anch’esse buonissime.

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