Gatto Selvatico

Classe: Mammiferi (Mammalia)

Ordine: Carnivori (Carnivora)

Famiglia: Felidi (Felidae)

Il gatto selvatico (Felis silvestris silvestris, Schreber 1777) è un animale dal corpo robusto ed agilissimo, la testa è corta e rotondeggiante, le zampe forti e lunghe, specialmente quelle posteriori, e la coda tronca all'estremità. Misura circa 1,20 metri di lunghezza, coda compresa, per un peso di 3–8 kg. Il pelo è folto e morbido, di colore grigio o fulvo, più chiaro sul ventre, con fasce trasversali nere; la coda è lunga circa 35 cm, uniformemente folta, con anelli ed apice nero. Il dimorfismo sessuale riguarda soprattutto le dimensioni corporee e il peso, decisamente maggiori nei maschi. È dotato di una vista eccellente anche in pessime condizioni di luce, l'olfatto è molto buono e l'udito ottimo. Ha orecchie dritte e larghe alla base ed occhi gialli. Particolarmente sviluppati sono i canini e i denti ferini, adatti a dilaniare le prede.

Abitudini e Alimentazione

È un animale schivo e solitario e anche quando vive in coppia tende a mantenere la propria individualità. La speranza di vita è di circa 13-14 anni. Ha abitudini arboricole crepuscolari-notturne e di giorno rimane nascosto nelle cavità degli alberi, in tane abbandonate da altri animali negli anfratti della roccia. Spesso invece di spostarsi al suolo preferisce saltare di ramo in ramo da cui riesce ad individuare le prede grazie all’eccellente vista rimanendo protetto dagli animali da cui a sua volta è predato, i lupi. I maschi difendono il proprio territorio depositando feci e rilasciando marcature odorose spruzzando urina. Il gatto selvatico è legato agli habitat forestali, in particolare ai boschi di latifoglie, soprattutto per la protezione offerta dalla vegetazione. Difficilmente si trova in aree di altitudine elevata, probabilmente per via del fatto che l'innevamento limita le attività di caccia e di spostamento. Evita i luoghi frequentati dall'uomo.  È un animale esclusivamente carnivoro e le sue prede preferite sono i roditori ed i piccoli mammiferi ma è anche un predatore opportunista che, al bisogno, non disdegna anfibi, insetti e uccelli che scova nei nidi.

Riproduzione

Si riproduce una volta all'anno. Durante il periodo degli amori, che va da gennaio a marzo, si intensifica l'operazione di marcatura dell'ambiente circostante da parte dei maschi con lo scopo di richiamare le femmine in calore e mettere in guardia i possibili rivali. Durante questo periodo si possono udire i caratteristici richiami amorosi che sono tra le poche esibizioni vocali di questo animale. La gestazione dura circa 66 giorni e da marzo e giugno vengono partoriti 3 o 4 cuccioli.  I piccoli nascono in luoghi nascosti e inaccessibili, avvolti nella placenta, ciechi e totalmente dipendenti dalla madre. Alla nascita pesano 75-150 g, con mantello maculato e solo successivamente, durante la crescita, le macchie si fondono a formare delle strisce. Dopo il terzo mese iniziano ad essere indipendenti.

Rapporti con l'uomo

Il Gatto selvatico in Italia è stato classificato come specie "Quasi Minacciata" (NT) delle categorie IUCN (International Union for Conservation of Nature) e l’ibridazione con il gatto domestico rappresenta una causa di rischio per la conservazione del Gatto selvatico.

Foto di: Antonio Macioce

gatto selvatico
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