Dai monasteri alla terra degli Equi

Con gli amici di “Va Sentiero” proseguiamo con la seconda settimana del cammino
naturale dei parchi.

il primo giorno si parte da Monte Livata per poi proseguire direzione l’Aquila, ci immergiamo nella biodiversità delle aree protette della Regione Lazio, incontrando numerosi Borghi storici. La prima tappa, infatti, ci porta al Borgo di Camerata Nuova, passando prima per l’altopiano di campo secco famoso per il film “Lo chiamavano Trinità” per poi incontrare i ruderi di Camerata vecchia abbandonata nel 1859 per un incendio.

Era il 9 gennaio del 1859.

Quello che si racconta è che verso le 2 del pomeriggio dal camino della casa di Simone Pelosi, abitata in quel periodo dalla famiglia di Antonio Galeri, uscirono alcune scintille di fuoco.

Trasportate da un forte vento che soffiava da Cappadocia, esse raggiunsero il tetto in legno delle abitazioni vicine, provocando i primi focolai dell'incendio.

In poco tempo il fuoco, spinto dal forte vento, si propagò per i paese, ed a poco valsero i tentativi degli abitanti di Camerata e dei Militari della locale gendarmeria di domare le fiamme.
Il secondo giorno con gli amici di “Va sentiero “insieme ai numerosi partecipati provenienti da tutta l’Italia la destinazione è il borgo Cineto romano, dove sorge il Castello Orsini edificato nel XI secolo e in origine era chiamato Castello della Scarpa, antico toponimo legato al borgo e forse ad una tribù chiamata “Scaptia”.

Prima di entrare nel Borgo, attraversiamo il torrente Rioscuro dove domina una meravigliosa cascata oggi monumento naturale della regione Lazio.

Il giorno dopo si riparte per entrare nel Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili in direzione i lagustelli del Fraturno e Maraone per poi raggiungere il Borgo di Percile dove ad accoglierci troviamo il Sindaco per una degustazione dei prodotti della terra.

Proseguendo il sentiero e arriviamo nel Borgo di Orvinio.

Il Quarto giorno si prosegue il cammino verso Castel di Tora, attraversiamo con tutti i partecipanti e con gli amici di “Va Sentiero” il borgo di Pozzaglia Sabina, la giornata e molto piovosa, ma nonostante piacevole in quanto raggiunta la vetta si apre uno scenario incantevole davanti a noi il lago del Turano e il borgo di castel di Tora dove pernotteremo.

Dopo una ricca dormita si riparte per il quinto giorno di cammino direzione Borgo di Marcetelli nel cuore della riserva Naturale di Cerva Navegna, passiamo per il borgo di Vallecupola dove ad accogliere tutta la spedizione c’è Maria Grazie di Mario nella piccola biblioteca casa Museo Nazionale dedicata al Padre Angelo di Mario per poi raggiungere l’ostello della riserva il Ghiro a Marcetelli.

Per il sesto giorno di cammino la destinazione e il Borgo di Pescorocchiano, questa bellissima vallata era in passato la culla dei bottari e cerchiai un mestiere nobile che dava vita alla realizzazione di botti e catini di legno di castagno per questo il paesaggio è ricco di castagneti secolari che ci accompagneranno fino al bellissimo Pescorocchiano.

Arriva l’ultimo giorno di questa stupenda settimana in cammino destinazione il borgo di Borgorose direzione frazione di Corvaro per raggiungere la Riserva Regionale dei Monti della Duchessa, veniamo accompagnati dai Guardiaprco e dagli operatori della riserva in questa ultima giornata la fatica accumulata ci accompagna con i volti sorridenti per aver trascorso sette giorni immersi nella natura della regione lazio dove abbiamo incontrato di tutto, dalle piccole storie a racconti di tradizioni di anziani pastori e artigiani e giovani speranze che questo cammino Naturale possa far conoscere.

Un arrivederci alla prossima esperienza